Le 10 fotografie di guerra che hanno fatto la storia
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Le 10 fotografie di guerra che hanno fatto la storia


L' arrivo della fotografia sulla carta stampata ha cambiato il giornalismo per sempre. Il pubblico, raggiunto in maniera sempre piu' capillare da giornali e riviste, non doveva piu' usare l'immaginazione per interpretare le parole del giornalista, ma si trovava proiettato direttamente nell'evento, diventando un testimone oculare dei fatti del mondo. In particolare, i reporter di guerra avvicinarono il grande pubblico alle atrocita' che fino a quel momento si sentivano solo raccontare dai reduci. Alcune di quelle immagini sono entrate per sempre nell'immaginario collettivo del mondo occidentale, e in alcuni casi hanno contribuito anche a formare movimenti di opinione che hanno raggiunto scala mondiale. Qua sotto trovate un elenco delle fotografie di guerra che hanno lasciato un segno nella storia.

Nik Út, Vietnam, 1972

Una fotografia simbolo del conflitto in Vietnam. Una bambina vietnamita di 9 anni, Kim Phuc, corre disperata e completamente nuda per dal proprio villaggio incediato dal napalm. La bambina, oltre che per la paura, piangeva per le ustioni riportate durante il bombardamento che la costrinsero successivamente a passare 14 mesi in ospedale ed a subire 17 interventi.

Joe Rosenthal, Iwo Jima, Giappone, 23 febbraio 1945

Il 28esimo Reggimento dei Marines innalza la bandiera americana sul monte Suribachi ad Iwo Jima, dopo una delle piu' sanguinose battaglie della Seconda Guerra Mondiale. Si e' discusso a lungo, e si discute ancora, se la fotografia sia autentica o il risultato di una scena preparata ad arte.

Margareth Bourke-White, Buchenwald, Germania, 28 Aprile 1945

Il volti emaciati, gli sguardi persi, i famigerati vestiti a righe fotografati attraverso il filo spinato dalla fotografa Margareth Bourke-White durante la liberazione dei prigionieri ebrei dal campo di concentramento di Buchenwald.

Don McCullin, Shell-shocked soldier, Hue, VIetnam, 1968

Un soldato americano vittima di shock da bombardamento. Scattata dal fotografo inglese Don McCullin, quest' immagine e' diventata simbolo del sacrificio di un'intera generazione di giovani americani strappati dalle loro vite e mandati a combattere dall'altra parte del globo.

Eddie Adams, Saigon, Febbraio 1968

In una strada di Saigon, il generale sudvietnamita Nguyen Ngic Loan, capo della polizia nazionale, spara alla testa di Nguyen Van Lem, un' ufficiale dei Viet Cong anche conosciuto come Bay Lop.

Robert Capa, Sbarco in Normandia, 6 Giugno 1944

Il 6 giugno 1944, Robert Capa e' a fianco delle truppe americane durante lo sbarco in Normandia realizza uno dei reportage di guerra piu' intensi di tutti i tempi. Alle foto scattate dal fotografo ungherese si ispirera' anche Steven Spielberg per realizzare la scena iniziale di "Salvate il soldato Ryan", che ha fatto la storia del cinema. Molte delle foto sono sfocate. Secondo alcuni per un errore in camera oscura commesso da un tecnico durante lo sviluppo a Londra. Secondo altri, tra cui lo stesso Capa, si tratta di una precisa scelta stilistica, volta a riprodurre lo stato di confusione in cui versavano i militari americani.

Robert Capa, Miliziano colpito a morte, Cordova, Spagna, 1936

Probabilmente la piu' iconica delle foto di guerra. Robert Capa fu capace di cogliere cogliere l'attimo esatto in cui il miliziano veniva colpito a morte. La foto fece subito il giro del mondo e, pubblicata su il giornale francese "Vu", fece prendere coscienza al mondo intero di quello che stava succedendo nella Guerra Civile Spagnola.

Alfred Eisenstaedt, Times Square, Newy York,1945

Un marinaio americano bacia appassionatamente un' infermiera a Times Square durante i festeggiamenti per la vittoria definitiva degli americani sul Giappone. Eisenstaedt ha ammesso di aver chiesto ai due soggetti di mettersi in posa, ma la fotografia e' rimasta un simbolo della felicita' degli americani per la fine della Seconda Guerra Mondiale.

James Natchwey, Sopravvissuto ad un campo di concentramento Hutu , Rwanda, 1994

Questa fotografia, scattata dal fotografo americano James Natchwey, testimonia la violenza di uno dei conflitti piu' cruenti degli ultimi decenni, il genocidio ruandese.

Esercito Americano, fungo atomico su Nagasaki, 9 agosto 1945

Questa fotografia, che ritrae il cosiddetto "fungo atomomico", e' stata scattatta direttamente dal bombaridiere che sgancio' la bomba atomica su Nagasaki, il 9 agosto 1945. E' entrata nella storia per la sua capacita' di rappresentare il potenziale distruttivo dell' uomo e della guerra. Durante i bombardamenti finali della guerra in Giappone, gli americani rasero al suolo tre intere citta' causando oltre 70.000 vittime. Molte altre moririno negli anni successivi a causa delle radiazioni.

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