Martin Parr: colori sgargianti e critica sociale
Martin Parr e’ uno dei piu’ famosi fotografi britannici contemporanei. Il suo marchio di fabbrica e’ l’uso di colori sgargianti e contrastati, ma le sue fotografie si distinguono soprattutto per la prospettiva critica con cui racconta le nevrosi della societa’ inglese e del mondo occidentale.
Consumismo sfrenato, turismo di massa, alimentazione sregolata vengono documentati da Martin Parr con fotografie esagerate, che rasentano il grottesco, portatrici di una critica sociale sempre accompagnata da un velo di umorismo tipicamente british. Il risultato sono fotografie che catturano immediatamente per i colori forti, ma che trasmettono un messaggio chiaro ed accessibile a tutti.
Le immagini sgargianti e provocatorie dissimulano l’indagine sociale che e’ alla base del lavoro di Parr: “Il mio lavoro consiste principalmente nell’ esplorare la differenza tra la mitologia di un luogo e la sua realta’”, racconta il fotografo inglese. “Cerco di rendere le fotografie accettabili per avere un pubblico, ma in fondo c’e’ sempre un messaggio, anche se non scritto in chiare lettere. Sei vuoi leggerlo, puoi leggerlo”.
A partire dalla meta’ degli anni 70, tutti le sue opere piu’ importanti hanno raccontato fenomeni sociali inglesi ed internazionali, mettendo in evidenza il kitsh che pervade la societa’ dei consumi. Le sue opere piu’ importanti sono dedicate in gran parte alla classe media inglese, di cui ritrae l’anima profonda che spesso non tradisce gli stereotipi. Nell’’86 pubblica The last Resort, in cui fotografa le vacanze degli inglesi nella localita’ di New Brighton. Nel ‘ 94 pubblica Small World, una critica al turismo di massa, mentre nel ‘99 pubblica Common Sense, dedicato al consumismo internazionale.
Dal 1994 fa parte della Magnum.