Fotografi italiani contemporanei : Fabio Bucciarelli
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Fotografi italiani contemporanei : Fabio Bucciarelli


Fabio Bucciarelli e' un giovane fotoreporter italiano specializzato in conflitti e crisi umanitarie causate dalla guerra. Nonostante la giovane eta' - e' nato nel 1980 - ha gia' coperto molte delle zone piu' calde del pianeta. Basta dare un'occhiata al suo sito personale, per rendersi conto dell' intensita' e della pericolisita' del suo lavoro sul campo : Libia, Siria, Turchia, Kurdistan e Sud Sudan sono solo alcune delle aree critiche dove Bucciarelli ha realizzato reportages.

Prima di dedicarsi a tempo pieno alla fotografia, si laurea in Ingengneria delle Telecomunicazioni presso il Politecnico di Torino. Nel 2009 realizza i suoi primi reportages fotografici in Turchia e Iran. Subito dopo documenta il terremoto in Abruzzo, durante il quale inizia la sua collaborazione con l'agenzia LaPresse/Ap. Nel 2010 abbandona l'agenzia ed inizia a lavorare come free-lance, viaggiando in Africa e Medio Oriente per testimoniare guerre e violazioni dei diritti umani.

Nel 2011 si concentra sulla Primavera Araba, fotografando in Tunisia, Egitto e Libia. Proprio in Libia, nel 2012 e' testimone della caduta del regime di Gheddafi ( Bucciarelli racconta lo scatto al cadavere del dittatore libico a Fabio Fazio in un' intervista che trovate qui).

Nel 2013 si reca ad Aleppo dove realizza un reportage sulla guerra civile siriana che lo porta alla ribalta internazionale: "Battle to Death", questo il titolo del reportage, vince la Robert Capa Gold Medal, un premio dato a progetti fotografici la cui realizzazione richiede particolari dosi di coraggio ed intraprendenza. Il lavoro di Bucciarelli ha ricevuto molti altri riconoscimenti, fra cui il World Press Photo, il Sony Award, Il Premio Ponchielli , il Best of Photojournalism (BOP) ed il Picture of the Year International (POYi).

Bucciarelli si e' dedicato anche alla fotografia sociale e documentaristica. Nel 2013 realizza "Prisoners of their own mind ", un reportage fotografico sulle condizioni dei pazienti di un ospedale psichiatrico di Haiti; nel 2014 con "Maiores Nostri" documenta lo stile di vita ancestrale dei Dinka, una tribu nomade del Sud Sudan che vive in simbiosi con il proprio bestiame.

Attualmente sta lavorando "The Dream" , un progetto con il quale mira a raccogliere in un unico libro le foto che ha scattato a partire dal 2011 sul tema delle migrazioni e dei rifugiati.

Le sue foto sono state pubblicate su varie riviste e quotidiani itialiani ed internazionali, come TIME Magazine, New York Times, BBC, CNN, Al Jazeera America, The Guardian and Observer, The Wall Street Journal, Los Angeles Times, Foreign Policy, Paris Match, Le Monde, El Pais, Stern, Die Zeit, Internazionale, La Stampa, L'Espresso, Il Fatto Quotidiano, La Repubblica and Il Corriere della Sera.

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