Henri Cartier-Bresson, il grande maestro in mostra a Genova
140 scatti di Henri Cartier Bresson, in mostra al Palazzo Ducale di Genova, per immergerci nel suo mondo, per scoprire il carico di ricchezza di ogni sua immagine, testimonianza di un uomo consapevole, dal lucido pensiero, verso la realtà storica e sociologica.Per Cartier Bresson la tecnica rappresenta solo un mezzo che non deve prevaricare e sconvolgere l’esperienza iniziale, reale momento in cui si decide il significato e la qualità di un’opera.“Per me, la macchina fotografica è come un block notes, uno strumento a supporto dell’intuito e della spontaneità, il padrone del momento che, in termini visivi, domanda e decide nello stesso tempo. Per “dare un senso” al mondo, bisogna sentirsi coinvolti in ciò che si inquadra nel mirino. Tale atteggiamento richiede concentrazione, disciplina mentale, sensibilità e un senso della geometria. Solo tramite un utilizzo minimale dei mezzi si può arrivare alla semplicità di espressione”.Henri Cartier Bresson non torna mai ad inquadrare le sue fotografie, non opera alcuna scelta, le accetta o le scarta. Nient’altro. Lo scatto è per lui il passaggio dall’immaginario al reale. Un passaggio “nervoso”, nel senso di lucido, rapido, caratterizzato dalla padronanza con la quale si lavora, senza farsi travolgere e stravolgere.I suoi scatti colgono la contemporaneità delle cose e della vita. Le sue fotografie testimoniano la nitidezza e la precisione della sua percezione e l’ordine delle forme.“Fotografare, è riconoscere un fatto nello stesso attimo ed in una frazione di secondo e organizzare con rigore le forme percepite visivamente che esprimono questo fatto e lo significano. E’ mettere sulla stessa linea di mira la mente, lo sguardo e il cuore”.La mostra Henri Cartier Bresson Fotografo, curata da Denis Curti, è promossa da Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura in collaborazione con la Fondazione Henri Cartier-Bresson e Magnum Photos Parigi e organizzata da Civita Mostre
"Lo sguardo del secolo" e' solo uno dei molti superlativi che sono stati attribuiti a Cartier-Bresson. Sicuramente il suo sguardo e' stato il piu' influente del XX secolo, essendo riuscito a combinare come nessun altro poesia e documento.Questo libro, nato da una mostra al Centre Pompidou, e' una delle retrospettive piu' complete sul fotografo francese. Mette insieme piu' di 500 immagini selezionate dal suo immenso archivio fotografico, che ripercorrono lo straordinario cammino di Bresson attraverso il secolo scorso: dal Surrealismo al Maggio '68, passando per la guerra di Spagna, la decolonizzazione e i gloriosi anni Trenta. Un libro che non puo' mancare nella libreria di qualsiasi amante della fotografia
Date11 marzo – 11 giugno 2017SedeLoggia degli AbatiPalazzo DucalePiazza Matteotti, 916123 Genova