Venezia e le grandi navi. Gianni Berengo Gardin in mostra Venezia
Fino al 6 gennaio 2016 sara' possibile visitare a Venezia, presso il Negozio Olivetti di Piazza San Marco, la mostra "Venezia e le Grandi Navi", che espone 30 fotografie di Gianni Berengo Gardin che ritraggono il passaggio delle grandi navi da crociera che ogni giorno attraversano la laguna.
La mostra ha aperto al pubblico grazie al FAI- Fondo Ambiente Italiano, dopo mesi di polemiche. La mostra,infatti, avrebbe dovuto tenersi presso il Palazzo Ducale a partire dal 18 settembre ma il sindaco di Venezia Brugnaro l'aveva bloccata temendo un effetto negativo sull' immagine di Venezia. L'intervento del sindaco aveva sollevato un vespaio di polemiche, che hanno avuto eco anche sulla stampa internazionale. Per fortuna l'intervento del FAI, che aveva gia' ospitato la Mostra a Milano, ha risolto la situazione permettendo al pubblico di vedere le fotografie del maestro della fotografia italiana.
Il FAI guarda con crescente preoccupazone allo stato di salute di Venezia, messo in seria difficolta' da flussi turistici sproporzionati di cui il passaggio delle grandi anvi e' solo una delle tante manifestazioni.
Berengo Gardin, veneziano, documenta questo fenomeno con il suo implacabile bianco e nero, e si dice preoccupato per il futuro della sua citta': "Ero turbato soprattutto dall’inquinamento visivo. Vedere la mia Venezia distrutta nelle proporzioni e trasformata in un giocattolo, uno di quei suoi cloni in cartapesta come a Las Vegas mi turbava profondamente”.
Il fotografo si dice turbato delle polemiche legate a questa mostra, ma alla fine ringrazia il sindaco per l'involontaria pubblicita' : “Mi dispiace molto quando qualcuno si dà la zappa sui piedi. Mi dispiace quindi anche per il sindaco di Venezia. Anzi gli sono molto grato perché bloccando la mia mostra a Palazzo Ducale mi ha fatto un grande favore: tutti i giornali italiani e stranieri (Le Monde, Guardian, El Pais, New York Times e molti altri) ne hanno parlato diffusamente. È probabile che, se non ci fosse stata tutta questa attenzione da parte della stampa, la mostra sarebbe stata vista da molte meno persone”. Berengo Gardin si toglie anche qualche sassolino dalla scarpa, difendendo la qualita' del proprio lavoro : “Per quanto riguarda l’accusa di aver usato “chissà quali teleobiettivi” per creare effetti artificiosi, vorrei sottolineare il fatto che ho addirittura dovuto utilizzare dei grandangoli, perché le navi erano così grandi che non entravano nel mirino della macchina. Solo in alcuni casi ho usato un 90 millimetri, che non è teleobiettivo”.
Info:
http://www.formafoto.it/2015/09/gianni-berengo-gardin-venezia-e-le-grandi-navi-in-mostra-a-venezia-dal-22-ottobre/